Viaggiare in inglese per principianti: parole utili in trasferta
Cat. Sicuramente la vostra prima parola in inglese è stata cat: tre lettere, pronuncia relativamente facile, garanzia di evocazione di un meraviglioso ammasso di pelo morbido e occhi dolci.
Tuttavia qui parliamo di viaggi, e certamente cat non vi servirà a comprare un biglietto della Underground di Croydon, con il risultato che arriverete a Londra solo dopo aver scoperto di poter piangere in cinese, ed esservi accorti che accanto a voi c'era il bigliettaio messo apposta per i turisti italiani.
L'inglese serve per viaggiare: è necessario, obbligatorio, o per meglio dire compulsory.
Mi direte: soffro di mal di qualunque mezzo di locomozione che non siano le mie gambe; non viaggerò mai così in là. Sfida accettata.
Accendete il computer, fate una ricerca, guardate nel telefono, origliate la conversazione del tavolo accanto al vostro al bar: browser, weekend, manager, download, device, display, drive, translator, gallery, meeting ...
Scacco matto: l'inglese è ovunque, per questioni che non staremo qui a trattare e per le quali vanno ringraziate, tra tante altre cose, le colonie in America, il commercio, e il ruolo degli americani nelle guerre del '900.
Dopo aver dimostrato, in un'introduzione curiosamente divagante e un po' prolissa, che le parole in inglese ci circondano più di un nugolo di moscerini in un vitigno a settembre, torniamo a noi.
Se, prima di imbarcarci su un volo Rayanair, dovessimo mettere in valigia un sacchetto di parole in inglese, quali decideremmo di infilarci?
Dividiamo il sacchetto in tre scompartimenti:
- parole importanti
- risposte brevi
- strumenti essenziali
Lezioni di inglese per principianti: parole importanti per viaggiare
Cominciamo dalle parole importanti. Conosciamo tutti la prima domanda che ci viene insegnata durante le lezioni di inglese: can I go to the toilet, please? La potenza curativa delle domande non è da sottovalutare; tuttavia, se non hai ancora livellato abbastanza per una pozione di quel tipo, puoi sempre affidarti al potere delle semplici parole pronunciate gesticolando con gli occhi dolci.
Cos'è importante?
- Bagno: toilet;
- Mezzi di trasporto e stazioni: train station (stazione dei treni); airplane (aereo); airport (aeroporto); taxi (qui ci si può arrivare dai); underground (metropolitana);
- Orario: time; se volete fare i brillanti, puntate direttamente su What time is it? (che ore sono?);
- Cibo: food (cibo, in generale); drink (bere, bevande); dinner (cena); allergic (allergico, in caso qualcuno proponga noccioline alla persona sbagliata); breakfast (colazione); restaurant (ristorante);
- Saluti: Hello/Hi (ciao, informale); good morning (buongiorno); good evening/goodnight (buonasera/buonanotte); goodbye (arrivederci); bye (arrivederci, ma informale);
- Luoghi: Hotel (hotel/albergo); park (parco); museum (museo); hospital (ospedale); police station (stazione di polizia); library (libreria); mall/shopping center (grande magazzino); grocery store (supermercato, negozio di alimentari); parking (parcheggio generico);
- Stato di salute: cold (raffreddore); fever (febbre); stomachache (mal di stomaco); headache (mal di testa); nausea (nausea); sick (malato); healthy (sano); tired (stanco).
Lezioni di inglese: risposte brevi che puoi usare in qualsiasi conversazione
Passiamo alle risposte brevi e frasi utili in inglese, quelle da usare in mancanza di altre capacità comunicative quando vuoi essere sicuro che l'interlocutore capisca senza dubbio alcuno quello che vuoi dirgli. Giusto per non trovarti coinvolto in una gita di quattro ore al museo dell'uncinetto antico, solo per non essere riuscito a dire:
- No: No
- Sì: Yes
- Assolutamente no/sì: Absolutely no/yes
- Certo: Of course
- Mai: Never
- Subito: Now/right now
- Sono a posto così: I am ok
- Grazie: Thank you
- Mi dispiace: Sorry/I am terribly sorry (sono terribilmente dispiaciuto; usare solo in caso di grande rammarico nel rinunciare alla storia dell'uncinetto);
- La prossima volta: Next time
- Più tardi: Later
Lezioni di inglese: due frasi essenziali
In ultimo, l'essenziale. Quello che non potete non avere con voi; l'unica cosa che può salvarvi da siparietti imbarazzanti e balbettanti biascichii di scuse e parole sconnesse; il pinnacolo dell'essenza del turista disperso in un mare di foni e significati di cui non capisce assolutamente nulla; la mossa tattica da usare davanti ad estranei, venditori, richieste d'informazioni, proposte incomprese.
Ma soprattutto un richiamo per evocare i propri connazionali, dispersi come voi in questo mare di English:
- I am italian: (sono italiano; funziona anche come radar per altri italiani);
- I don't speak english: (non parlo inglese; per sperare che la smettano di cercare di venderti quei biglietti sul museo dell'uncinetto).