• Le migliori poesie in italiano per impa...

Quali sono le migliori poesie in italiano?

Dobbiamo necessariamente partire col dire, che ogni forma di poesia o prosa, della letteratura italiana, anche nelle opere più semplici, che avevano come obbiettivo, quello di arrivare a più persone possibile, non vengono comunque mai scritti in un italiano più semplice di quello che è B1/B2. 

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Ora iniziamo con un breve volo pendolare sugli autori che si pongono il problema di creare un italiano, per l Italia, proprio colore che andrebbero studiati, anche per capire bene la nostra attuale evoluzione linguistica.

Il primo che si pose il problema sul tema linguistico, esprimendolo chiaramente in una delle sue opere, è Dante Alighieri. Dante scrive un opera intitolata "de volgare eloquentia", dal peso specifico enorme che segnò, di fatto, la fine di un era. In quest opera, Dante, vuole dire agli altri letterati, che la cultura si sta diffondendo, ma per far si che le opere possano arrivare a più persone possibile, usando una lingua unitaria, IL VOLGARE FIORENTINO, visto che non tutti conoscevano il latino, ma la capacità di leggere si stava diffondendo anche nella società borghese, lusso che prima spettava solo all' alta nobiltà, al clero.

Dettaglio importante da ricordare di quest'opera! È scritta in latino, infatti ha come destinatari gli altri poeti del tempo di Dante, per fargli comprendere l' importanza di scrivere in una lingua accessibile a un pubblico superiore di oltre 100 volte, rispetto che utilizzando il latino.

Naturalmente, non vi consiglio minimamente di leggere questa opera in italiano, essendo tradotta dal latino, non è molto facile. Parlando sempre di Dante, se vogliamo restare su di lui, per partire vi consiglio L'introduzione della prima cantica, L'Inferno, spingendovi massimo fino alla fine di essa, finito L'Inferno, il registro si alza sempre di più, essendoci anche un progressivo avvicinamento a Dio, materia estranea e troppo grande per l'uomo.

Un altro grande poeta, che diede un importante svolta alla lingua italiana, fu Alessandro Manzoni. Illustre poeta, che si torva davanti a un grande dilemma, una volta scritto il suo capolavoro,"I Promessi Sposi", deve decidere, se lasciare tracce lombarde e latine o se depurare totalmente. Nel 1840-42, pubblica l' edizione definitiva, dopo aver "sciacquato i panni in Arno" (espressione usata dallo stesso poeta per indicare la purificazione linguistica, lasciando in uso solo il Fiorentino).

Personalmente credo che si possa anche consigliare come opera per la lingua, non essendo di una complessità linguistica aulica, però nonostante ciò, fatico a consigliarla, per i complessi intrecci, presenti nell' opera, magari consigliabile, dopo aver superato le capacità B2, non prima, altrimenti potrebbero sorgere più confusioni che altro, nella lettura di questa magnifica opera.

Come ultimo poeta, in linea cronologica, avvicinandoci a oggi, non possiamo non citare le evoluzioni portate da Pascoli prima e ancor di più da D' Annunzio pochi anni dopo. Dopo di loro, entrano in campo letterario, oggetti e aspetti mai trattati prima d ora, ad esempio Pascoli, nel "Digitale Corporea" fa delle allusioni sessuali, ma D Annunzio rompe questi tabù, inserendo sfera sessuale, oggetti e aspetti, che prima di lui, nessuno si sognava di inserire in letteratura, ma lo fa con una tale maestria, da renderlo normale e accettabile da tutti e adulabile da tutti.

D'Annunzio, uomo che previde il futuro, sfruttava ogni singolo mezzo a disposizione per diffondere le sue opere e le sue idee, usava la fotografia, le riviste, i giornali, i manifesti, fu il primo a tenere discorsi sul balcone, copiato addirittura da Mussolini, vista la sua immensa fama e capacità ci muovere le masse.

Gabriele D' annunzio, oltre a divenire deputato italiano, lo si può definire il primo influencer della storia italiana e uno dei primi se non il primo in tutto il mondo, considerato il suo enorme seguito, già sbalorditivo nei primi anni della sua vita. Lui segna la svolta definitiva, apre molte menti, spianando la strada, definitivamente, all' italiano di oggi, che naturalmente, non essendo una lingua morta, si continua a evolvere e lo farà fino a quando non morirà.

Nella storia della letteratura, io non mi sento di consigliare poesie, vista la loro complessità, che non riguardano solo la lingua, ma anche molti altri aspetti complessi e difficilmente scandagliabili, vi consiglierò ora, alcune poesie che si avvicinano molto ai nostri giorni, andando sul più semplice possibile: "La Casa di Mara", "Una Casina di cristallo", "Chi Sono?"

Anche se di quest' ultima, forse, potrebbe risultare difficile cogliere l' aspetto simbolico, della stessa opera, magari aspetto che si può affrontare con un po' di supporto, ma per quanto riguarda la lingua, più facile di queste non esiste alcuna poesia nella lingua italiana, lo so sembrano complesse, ma la lingua italiana, purtroppo deriva dal fiorentino parlato, ma anche scritto, ciò ha reso la struttura della lingua estremamente complessa e ricca, ma basta trovare l approccio giusto!

Fatemi sapere cosa ne pensate, ditemi, siete d accordo con quanto detto, oppure avete altro da aggiungere, delle precisazioni da chiedere o magari delle critiche costruttive da offrirmi?

 

 

 

 

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Bartolomeo
insomma, come si fa a non amare la cultura, essa è potere, se si riesce a viverla bene, esattamente come sta capitando a me, la fatica nell' abbracciarla scompare! Se volete approfondire qualunque aspetto, citato nell' artilo o anche non citato, escluse ,matematica e fisica, avendo io una conoscenz...Contattare
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