Diritto amministrativo per concorsi pubblici: giustizia amministrativa

Di frequente nei concorsi pubblici, nazionali e locali, è richiesto l'approfondimento di elementi di diritto amministrativo. Il diritto amministrativo per concorsi pubblici conta una miriade di argomenti e di informazioni, spesso non di pronta e facile comprensione, che potrebbero costituire un ostacolo assolutamente da non sottovalutare nel processo di studio e memorizzazione (ai fini dello svolgimento delle prove del concorso pubblico).

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E, per tale ragione, risulta fondamentale approcciarsi a tale materia nel modo più corretto possibile e con attenzione, organizzando la propria tabella di marcia nello studio in modo razionale, segmentando le varie tematiche [e, perchè no, affidandosi nel caso a tutor esperti che saranno ben lieti di accompagnare e supportare lo studente nel percorso di preparazione in tale materia].

In questo articolo verrà analizzato il tema della giustizia amministrativa, fornendo "pillole" utili alla comprensione dell'argomento.

Alla giurisdizione del giudice amministrativo sono devolute le controversie in cui si dibatte di interessi legittimi e, nelle particolari materie previste dalla legge, di diritti soggettivi.

La giurisdizione amministrativa si articola in giurisdizione generale di legittimitàgiurisdizione esclusivagiurisdizione estesa al merito.

La giurisdizione generale di legittimità ha carattere generale ed ha ad oggetto le liti relative ad atti, provvedimenti o omissioni delle pubbliche amministrazioni, comprese quelle relative al risarcimento del danno per lesione di interessi legittimi ed agli altri diritti patrimoniali conseguenziali, pur se introdotte in via autonoma.

La giurisdizione esclusiva ha carattere eccezionale in quanto limitata ai soli casi indicati dalla legge (difatti, si ha quando il legislatore affida al giudice amministrativo, in particolari materie, la cognizione in via principale delle controversie a prescindere dal fatto che si deduca la lesione di interessi legittimi o di diritti soggettivi). A titolo esemplificativo si possono citare le controversie in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi eccetera eccetera.

La giurisdizione estesa al merito ha carattere eccezionale e si ha quando il giudice amministrativo può decidere non solo circa la legittimità dell'atto amministrativo, ma anche relativamente il merito dello stesso (e, quindi, il giudice amministrativo può decidere se annullare, riformare, sostituire l'atto amministrativo sottoposto al suo sindacato).

L'articolo 134 c.p.a. elenca cinque ipotesi tassative: l'attuazione delle pronunce giurisdizionali esecutive o del giudicato nell'ambito del giudizio di cui al Titolo I del Libro IV (giudizio di ottemperanza), gli atti e le operazioni in materia elettorale affidati alla giurisdizione amministrativa, le sanzioni pecuniarie la cui contestazione è devoluta alla giurisdizione amministrativa (comprese quelle applicate dalle Autorità amministrative indipendenti), le contestazioni sui confini degli enti territoriali, il diniego di rilascio di nulla osta cinematografico di cui all'articolo 8 della legge 21 novembre 1962, n. 161. 

Gli organi della giustizia amministrativa sono i T.A.R. (Tribunali Amministrativi Regionali) che giudicano in primo grado ed hanno, di regola, sede nel capoluogo di regione, il Consiglio di Stato che giudica in grado di appello (ed è composto da sei sezioni giurisdizionali ed una sezione con funzione consultiva), il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana (a cui sono attribuite le stesse funzioni del Consiglio di Stato relativamente agli atti delle autorità della Regione siciliana).  

 

 

 

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