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Dad della musica: risorsa od ostacolo? Istruzioni per l'uso

Ciao a tutte e a tutti!

Sono un insegnante di musica, psicologo e studente di composizione al conservatorio che da un anno sta dando e ricevendo lezioni da remoto. La prima reazione? Sicuramente SH... scetticismo.

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Dopotutto chi non ha mai pensato "Figurati: cosa potrò mai fare da remoto quando si parla di imparare a suonare?". Tuttavia andando avanti ho iniziato a ricredermi e con l'aumento delle restrizioni e la diffusione della dad ho deciso non solo di continuare frequentare tutte le lezioni del conservatorio anche se da remoto, ma anche di iniziare a proporre questo nuovo metodo didattico ai miei studenti.

Anche i miei allievi erano perplessi: qualcuno ha preferito attendere la possibilità di tornare in presenza, tuttavia chi è rimasto in dad ha apprezzato il metodo e qualcuno mi ha persino chiesto di continuare da remoto nonostante nella pausa estiva fosse possibile riprendere le lezioni in presenza.

Quello che permette alla dad di sopperire alle apparenti mancanze rispetto ad una lezione in presenza è la possibilità, tramite le piattaforme telematiche, di condividere in tempo reale contenuti multimediali audio e video in maniera diretta ed estremamente agevole. 

Personalmente uso sibelius come programma di videoscrittura musicale per insegnare solfeggio ed armonia e condivido lo schermo con i miei studenti tramite le piattaforme telematiche, o appoggiandomi a piattaforme esterne come watch2gether, per fargli vedere tutto in tempo reale come se scrivessi su una lavagna elettronica.

Istruzioni per l'uso (Tutorial studente)

  1. Dotarsi di una buona connessione.
  2. Scaricare sul computer una piattaforma per le videoconferenze come "Skype o "Zoom", ma vanno bene anche "Google meetings", "Jitsi" o altre simili.
  3. Mettersi in una stanza silenziosa e luminosa con lo strumento musicale che si vuole imparare a suonare e la telecamera del computer posizionata in maniera tale da permettere all'insegnante di vedere come state suonando lo strumento.

N.B: se vuoi dare un ulteriore valore aggiunto valgono le indicazioni sotto, ma non è indispensabile.

Istruzioni per l'uso (Tutorial insegnante)

  1. Dotarsi di un'ottima connessione.
  2. Scaricare sul computer una piattaforma per le videoconferenze come "Skype o "Zoom", ma vanno bene anche "Google meetings", "Jitsi" o altre simili.
  3. Mettersi in una stanza silenziosa e luminosa: basta porsi con lo strumento al centro del lato corto della stanza per evitare il più possibile che il suono rimbalzi sugli angoli e avere una lampada accesa che punti sullo strumento in aggiunta alla luce diffusa dal lampadario.
  4. Per dare un ulteriore valore aggiunto sarebbe ottimo avere due o più telecamere collegate con una videoregia al computer ed una scheda audio con uno o due canali: uno per collegare lo strumento e un altro per collegare un microfono con cui far sentire meglio la voce. Qualora uno insegnasse canto o uno strumento acustico non collegabile direttamente alla scheda audio basterebbe un solo microfono dove sia parlare che suonare. 

P.s: è consigliabile un microfono a condensatore ed una scheda audio con phantom power e con frequenza e profondità di campionamento rispettivamente di 48000 Hz e 24 bit.

Buone lezioni a tutte e a tutti i colleghi: spero di esservi stato utile :)

Giulio domenico ieraci

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Giulio Domenico
Insegnante di musica, psicologo, studente di composizione. Favorevole alla comunità di intenti e contrario alla competizione.Contattare
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