Scuole medie e scuole superiori: le sfide di un insegnante privato

L'insegnamento è una professione che richiede una grande competenza e abilità, ma le esigenze degli studenti possono cambiare a seconda dell'età e del livello di studio. Se questo è evidente nel confronto - ad esempio - tra l'insegnamento ai bambini delle scuole elementari e ai ragazzi delle superiori (per cui la stessa formazione dei docenti si muove su percorsi totalmente diversi), le differenze diventano più sfumate se si mettono a confronto gli stili di insegnamento negli istituti secondari di primo grado e negli istituti secondari di secondo grado.

In questo articolo, quindi, vedremo 5 differenze tra l'approccio di un professore che deve dare ripetizioni per le scuole medie e quello di un professore che da lezioni private alle scuole superiori.

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1. Metodo di insegnamento

Una delle principali differenze tra l'approccio di un insegnante delle scuole medie e quello di uno delle scuole superiori riguarda il metodo di insegnamento. Gli insegnanti delle scuole medie spesso utilizzano un approccio più interattivo e coinvolgente. Pur essendo ormai oltre le modalità di apprendimento ludico delle scuole elementari, i professori possono comunque fare perno su attività di vario tipo per rendere lo studio più gestibile. I docenti delle scuole superiori, invece, tendono ad adottare un approccio più frontale e teorico, con una maggiore enfasi sulla comprensione approfondita dei concetti.

2. Livello di autonomia degli studenti

Un'altra differenza significativa riguarda il livello di autonomia degli studenti. Gli insegnanti delle scuole medie lavorano con studenti che necessitano di una guida più diretta, mentre gli insegnanti delle scuole superiori si aspettano che gli studenti abbiano una maggiore autonomia nel loro apprendimento e nella gestione delle attività.

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3. Ampiezza degli insegnamenti

Gli insegnanti delle scuole superiori spesso hanno una maggiore settorialità rispetto a quelli delle scuole medie. Questo perché gli insegnanti delle scuole superiori spesso insegnano un insieme limitato di materie, mentre gli insegnanti delle scuole medie insegnano gamme più ampie di argomenti.

4. Maggiore enfasi sulla preparazione all'università

Gli insegnanti delle scuole superiori spesso hanno un approccio che tende gradualmente ad abituare gli studenti alle modalità didattiche tipiche dell'università. Ciò significa che gli insegnanti delle scuole superiori spesso lavorano per preparare gli studenti alla ricerca, alla gestione del tempo e alle competenze necessarie per il successo universitario.

5. Responsabilità differenti

Infine, gli insegnanti delle scuole superiori spesso hanno una maggiore responsabilità nell'orientare le scelte di vita adulta degli studenti. Questo perché lavorano con studenti che hanno maggiori aspettative per il loro futuro e che si aspettano di acquisire competenze specifiche per la loro carriera o, quantomeno, per capire quale percorso universitario intraprendere. Le responsabilità degli insegnanti di scuola media, invece, attengono soprattutto all'individuazione delle inclinazioni naturali e al modellamento di un metodo di studio che, visto la particolare età in cui si trovano i ragazzi, può risultare determinante per tutti gli anni scolastici a venire.

In conclusione, l'approccio di un insegnante delle scuole medie e quello di uno delle scuole superiori differiscono su diversi aspetti, dal metodo di insegnamento alla specializzazione, dalla preparazione per l'università alla maggiore responsabilità. Tuttavia, entrambi gli insegnanti hanno il comune obiettivo di favorire l'apprendimento e lo sviluppo delle competenze degli studenti, ognuno con le sue peculiarità e le sue specificità.