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Suggerimenti per aiutare tuo figlio con i compiti a casa: quando e come.

Come aiutare mio figlio a fare i compito in modo costruttivo?

 Come puoi aiutarli a farli da soli? Quando intervenire? Quale dovrebbe essere il ruolo del genitore per capire se ci sono disagi?

Ecco dei suggerimenti da cui partire per degli importanti spunti di riflessione.

  • I compiti a casa sono utili per il bambino: lo responsabilizza  e lo rende più indipendente. Aiuta il piccolo a confrontarsi con il senso del dovere e impara cosa significa la fatica. Sviluppa le capacità organizzative e impara a conoscere meglio se stesso, vedendo in quel compito una sfida che deve essere affrontata. I bambini attribuiscono alla parola compito qualcosa che toglie il tempo al gioco, quindi non bisogna ostinarsi a dire che sia divertente fare i compiti. 
  • Bisogna abituare il bambino a svolgere i compiti senza troppe pretese, evitare stress,  in modo da renderlo sempre più autonomo e dargli la possibilità di organizzarsi. - Quando fare i compiti: Se il bambino decide che di sabato pomeriggio si vuole dedicare ai compiti, è così, punto e basta. - Dove fare i compiti: il luogo deve favorire la concentrazione, quindi il luogo deve essere ordinato, così come deve esserlo la scrivania. Senza alcun tipo di distrazione, gioco o tv. Se ci sono fratelli e sorelle, è importante trovare un luogo alternativo.
  • Quando aiutare il figlio? Quando il bambino chiede aiuto, con molta pazienza, senza urlare. Non bisogna stressarlo. Bisogna dare fiducia ed evidenziare i risultati positivi. Se si nota qualche errore è importante far rileggere al bambino la frase e aiutarlo a ragionare. E' più importante che il bambino vada a scuola con i compiti perfetti o che abbia effettivamente capito il concetto? In più sarebbe controproducente, perchè è importante che la maestra comprenda la preparazione effettiva del bambino.
  • Il controllo è fondamentale all'inizio del percorso scolastico: ricordare che faccia tutti i compiti, non solo quelli più facili o che preferisce e che li svolga per il giorno giusto. In seguito il controllo deve essere meno serrato, perchè l'adulto non deve fare le cose al posto del bambino. E' così che i bambini diventano più responsabili e autonomi. Ogni bambino ha il suo ritmo, tempi che sono importanti da rispettare.
  • La presenza del genitore ha la funzione di sostenere l'autodisciplina, con il tempo, il suo tempo, il bambino farà tutto da solo, senza aver più bisogno delle sollecitazioni da parte dei genitori. L'ambiente familiare svolge un ruolo fondamentale nei confronti del successo scolastico dei propri figli. Bisogna trasmettere al bambino l'idea che può svolgere anche da solo i propri compiti. Così come è importante mostrare interesse verso i compiti a casa dimostrando l'interesse per il proprio figlio e aumentandone l'autostima. 
  • Quando il bambino dice che non vuole fare i compiti, non sempre è solo un capriccio, ma può essere segno di disagio. A quel punto è necessario parlare con gli insegnanti per capire se ci sono problemi di relazioni con qualche insegnante o qualche compagno. Se il problema è più importante è necessario rivolgersi ad uno psicologo in grado di dare consigli su come dialogare con il proprio figlio.

 

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