Hi there! 😎
Oggi affrontiamo un nuovo argomento che risulta fra quelli "di tendenza" fra gli studenti che vogliono imparare l'inglese: il lessico!
Si dice che per essere in grado di avere una conversazione di base sufficientemente articolata occorrano dalle 2000 alle 2500 parole e, per fortuna, oggi più che mai disponiamo di un'abbondanza di strumenti attraverso cui migliorare il nostro bagaglio lessicale.
La scelta dipende, più che altro, da predilezioni personali circa il metodo e le fonti da utilizzare: si va dai libri di testo a opere di narrativa, passando per canali YouTube o film in lingua originale... Tutti modi più che efficaci per reperire nuove parole o strutture linguistiche usate dai madrelingua nello Spoken English!!
Scopri come organizza le lezioni di conversazione inglese l'insegnante Francesco Saverio, e segui i suoi suggerimenti.
A questo punto si aprono di fronte a noi due scuole di pensiero:
1) Bisogna necessariamente iniziare da un approccio "classico", ovvero utilizzando un libro di lessico per poi, e solo poi, passare a fonti più diversificate (canali YouTube, film etc...).
2) Si può, fin dall'inizio, optare per l'approccio tecnologico e sfruttare ciò che troviamo in rete o in TV.
Io, personalmente, consiglierei di fondere i due metodi affiancando lo studio su un libro di lessico (la Cambridge ne propone di ottimi) a un'esposizione a canali educativi di altro tipo, così potremmo da un lato fondare basi solide e dall'altro spaziare e divertirci a scoprire modi alternativi di formulare frasi (spesso anche in gergo o slang). Ad esempio, potremmo approfondire il modulo "Scienza e Tecnologia" che stiamo studiando sul libro di testo con video ad hoc su YouTube e questo vale per qualsiasi altro modulo sia esso "Come esprimere accordo/disaccordo" o "Espressioni con i Phrasal Verbs" e così via.
In un suo seminario rivolto a studenti di Lingue e Interpretariato, Paolo Noseda (l'ormai famoso interprete di "Che Tempo che Fa") diceva che per imparare bene una lingua bisogna sapersi "divertire con rigore", ovvero sbizzarrirsi con la propria curiosità ma sempre però mantenendo una linea di azione e una progressione che, va detto, dev'essere graduale (al contrario degli approcci "veloci" e "senza sforzo" che vengono proposti adesso).
Fondare delle basi solide è importante per riuscire, man mano, ad acquisire sempre più consapevolezza sulle informazioni che troviamo in rete; il bello è che una volta raggiunto un certo livello linguistico, si potrà spaziare in modo molto più ampio e indipendente da qualsiasi testo, perché oramai le strutture fondanti della lingua saranno state registrate dal nostro cervello e avremo acquisito degli automatismi destinati a far parte di noi.
Si stima che, per raggiungere tale livello di indipendenza, lo studente debba conoscere e saper usare almeno 4000 vocaboli e relative nozioni grammaticali, ma il bello è che tutti noi, senza saperlo, conosciamo già molte parole o espressioni inglesi ormai entrate a far parte dell'italiano!
Le parole sono fondamentali anche per il pensiero, spesso si crede che sia il pensiero a generare la parola ma, come dice Umberto Galimberti:
"Noi possiamo pensare limitatamente alle parole che conosciamo"
Credo sia un campo davvero affascinante e spero di essere stato in grado di accendere almeno una piccola scintilla in te che stai leggendo!
A presto!
Frank
😉