Cosa fare se i nostri bambini non leggono più?

Negli ultimi anni gli audiovisivi sono sicuramente i media più consumati dal pubblico medio, considerando che la diffusione di internet è aumentata esponenzialmente e la quantità e varietà di video o tracce audio disponibili - soprattutto attraverso i social - rendono molto più semplice la fruizione di questi ultimi piuttosto che di un libro, che impiega molto più tempo ed attenzione per la sua fruizione. 

Questo, però, non significa che la lettura sia un'attività che non viene più praticata, anzi, il digitale ha influenzato anche il mercato dei libri. Tramite gli ebook, infatti, è possibile portare in giro con noi i nostri volumi preferiti senza ingombri né pesi.

Tuttavia, se agli adulti può bastare un eBook da sfogliare sul proprio cellulare, per i bambini il discorso cambia, ed infatti la letteratura per l'infanzia è molto variegata e soprattutto divisa per fasce d'età, infatti esistono libri che possono essere letti anche da chi non sa ancora leggere, e si parte dai libri sensoriali, detti anche quiet book, che non contengono parole ma solo esperienze, e sono adatti a partire da 0 anni per abituare il neonato a sfogliare un libro. 

I libri sensoriali, infatti, riescono a raccontare storie molto semplici attraverso esperienze tattili, olfattive e visive molto diverse fra di loro, restituiscono il feedback di una foresta, di una nuvola o del mare, e sono perfetti per momenti ludici in compagnia dei genitori ma anche come fiabe della buonanotte. Oltretutto, questo tipo di libri possono essere prodotti anche in casa, per cui possono diventare un'attività divertente da fare con i bambini quando sono un po' più grandi, per cui sono adatti non solo alla fascia neonatale ma anche a quella infantile, permettendo l'acquisizione di concetti base come "ruvido-liscio", "morbido-duro", i colori, i numeri e così via, oltre ad abituare il bambino alla sensazione di sfogliare un libro.

Affiancato a questo tipo di esperienza, ovviamente, un genitore o un insegnante privato può ricorrere al metodo della lettura ad alta voce di libri: la lettura condivisa è infatti il modo più semplice per far conoscere ai più piccoli testi che non sono ancora in grado di leggere autonomamente, tramite edizioni dedicate proprio a queste fasce d'età.

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