I pro e i contro dei compiti a casa: l'importanza dell'equilibrio

I compiti per casa dati dagli insegnanti sono sempre al centro delle critiche di studenti, genitori ed anche insegnanti stessi. Fra questi ultimi, ognuno ha la propria filosofia: chi assegna montagne di compiti per casa convinto che gli studenti debbano essere costantemente tenuti sotto pressione; chi invece sostiene una via più soft, consapevole che lo studio, come il lavoro, richiede del tempo per rifiatare. Tale tempo non è uguale per tutti, quindi, nonostante le intenzioni, anche in questo caso qualcuno può avere difficoltà a svolgere i compiti a casa nei tempi e modi necessari.

 

Quando si tratta di assegnare dei compiti per casa si devono purtroppo tenere in considerazione diverse variabili. Ad esempio il tipo di materia, il peso di tale materia nel corso degli studi, i risultati ottenuti in media dagli studenti fino a quel momento. In base a tali variabili, il numero e la complessità dei compiti assegnati andrebbe calibrato opportunamente. Questo purtroppo è difficile, soprattutto se si aggiunge il fatto che non tutti i professori valutano attentamente tali variabili, preferendo "andare col pilota automatico" (cosa che in certi casi può anche andare bene).

Tutto questo è forse l'aspetto peggiore dei compiti a casa: perchè siano assegnati nel modo corretto, l'insegnante deve essere in grado di percepire diversi segnali provenienti dagli alunni, oltre ad avere una discreta esperienza nell'insegnamento della sua materia. Se ciò non avviene, i compiti a casa possono diventare pesanti, ma rischiano di essere controproducenti. Infatti non solo rischiano di togliere spazio ai momenti di pausa necessari per rifiatare ogni tanto, ma anche al tempo necessario per studiare altre materie. In questi casi, vale la pena provare a discutere con l'insegnante e trovare un compromesso. Dopotutto nessuno è perfetto e, così come voi avete bisogno dell'insegnante per apprendere nuove nozioni, anche l'insegnante in certi casi può avere bisogno di un vostro feedback.

Nonostante le possibili problematiche annesse ai compiti per casa, essi rimangono il modo migliore per fissare in mente i concetti introdotti a lezione. Soprattutto per materie come quelle scientifiche dove l'applicazione degli aspetti teorici ad opportuni esercizi è fondamentale. Spesso infatti ciò che "a memoria" sembra chiaro non trova riscontro nella realtà, ed allora degli esercizi o la ripetizione a voce alta di ciò che si sta studiando, servono per avere un feedback su ciò che si è fino a quel momento appresso in linea teorica.

In conclusione, i contro dei compiti a casa sono molto relativi, in quanto dipendono da diverse variabili caratteristiche sia dell'insegnante che degli studenti. Nonostante ciò, è spesso possibile discutere con l'insegnante per riuscire a trovare un compromesso perchè tutti possano lavorare più serenamente. I pro dei compiti a casa sono abbastanza chiari, anche se non sempre vengono colti nella loro totalità. Fare i compiti a casa non solo permette di fissare le idee, ma ti aiuta a capire quale dovrebbe essere il corretto approccio alla materia esercitandoti a studiarla. Ripetere a voce alta, fare esercizi, integrare gli appunti presi a lezione con ciò che si è capito tramite l'esercizio o la ripetizione, sono tutti processi che rendono i compiti a casa estremamente importanti non solo per i risultati scolastici in sè, ma anche per la crescita personale. Tuttavia, come tutte le cose, non se ne dovrebbe abusare!

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