Aiuto compiti: quante ore al giorno studiare e perché

Nonostante i tempi frenetici che viviamo impediscano spesso di trovare una regolarità negli impegni di tutti i giorni, occorrerebbe sempre fare uno sforzo per organizzare le giornate opportunamente e respingere chi prova a starci col fiato sul collo più del dovuto. Questo vale per un lavoratore quanto per uno studente: i problemi ed i doveri di ognuno vanno inquadrati nel contesto vissuto tutti i giorni. Così come un lavoratore quindi ha bisogno delle dovute pause per recuperare le energie e dedicarsi a se stesso, anche gli studenti hanno le stesse necessità rispetto alle ore di studio.

Chiedersi quante ore al giorno studiare può sembrare una domanda che non ha una risposta definita, eppure andrebbe fatto per rispetto verso se stessi, ovvero per evitare di farsi sommergere dagli impegni di tutti i giorni. Dopo tutto, un lavoratore o uno studente stressato non rende quanto uno in grado di trovare un equilibrio fra impegni lavorativi/di studio e vita privata. L'obbiettivo quindi dovrebbe essere cercare di fare il massimo ma limitatamente a ciò che si può obbiettivamente fare. Se nonostante ciò non si riesce a fare tutto, pazienza, si proverà a recuperare più avanti.

Piuttosto che puntare a identificare un numero preciso di ore al giorno da dedicare allo studio, conviene considerare quando si vuole iniziare e (soprattutto) quando si vuole finire. Non ti piace studiare fino a ridosso della cena? Allora poni l'orario al quale normalmente ceni come istante limite per lo studio, dopo di che definisci l'istante iniziale di studio in modo da dedicare quanto più tempo possibile ai compiti, tenendo conto di altri impegni, come lo sport.

È chiaro che il tempo da dedicare allo studio deve essere commisurato alla persona (sei veloce a studiare?) e alla quantità di studio giornaliera. Quindi, se vuoi terminare di studiare entro cena ma hai molti compiti, conviene cominciare a studiare prima possibile quel giorno. Ma l'orario finale (l'ora di cena dell'esempio) non andrebbe mai cambiato. Sembra strano, ma anche se dovessi studiare per 5 ore, organizzarsi in questo modo rende tutto più semplice rispetto ad avere il proprio tempo non organizzato.

In generale fare le cose in modo caotico, passando da una cosa all'altra senza una logica chiara, può rendere tutto più stressante. Chiaramente si può fare anche al contrario: fissare un orario d'inzio per lo studio da rispettare sempre e regolare l'orario di fine in base alle proprie esigenze (ma suggerirei di fissare piuttosto l'orario finale di studio).

La cosa difficile è riuscire a prevedere quanto tempo ci può volere per fare i compiti entro l'intervallo di tempo definito. Questo purtroppo non sempre è fattibile (se quell'esercizio di matematica proprio non ti viene potresti impiegare più tempo del previsto), ma si può arginare il problema in due modi:

  1. definire delle priorità, ad esempio occupandosi prima delle materie più importanti o che trovi più difficile studiare o per le quali prevedi di avere un'interrogazione a breve;
  2. per le materie con esercizi, come quelle scientifiche, definire un tempo entro il quale fare gli esercizi: non puoi stare un'ora su uno stesso esercizio. Prima di cominciare, fissa un tempo massimo, ad esempio 20 minuti a esercizio, e se proprio non riesci a farne qualcuno entro questo tempo, passa avanti e chiedi delucidazioni all'insegnante la prossima volta che vi vedrete. Chiaramente questo tempo dovrebbe dipendere dal contesto: sono degli esercizi mai visti prima? Stai usando concetti nuovi? Sono concetti più complicati del solito? Hai tanti esercizi da fare?

In conclusione, nonostante organizzare lo studio possa sembrare una cosa complicata, è in realtà ciò che nel tempo può permettere di preservare la propria sanità mentale! Inoltre, farlo permette di acquisire una maggiore conoscenza su se stessi e sul migliore approccio che conviene avere alle diverse materie. Questo potrà risultare molto utile anche per gli anni di studio a venire, come all'università. All'inizio può darsi che non si riscontreranno molte differenze fra l'organizzarsi per bene o meno, e per alcuni può essere necessario più tempo prima di trovare la quadra. Ma insistendo con diversi "trial and error" si può raggiungere l'obbiettivo. La fatica che caratterizza le ore di studio infatti non è solo dovuta alla difficoltà intrinseca della materia che si sta studiando, ma anche all'organizzazione dello studio stesso. Fare le cose in modo caotico rende quelle cose stesse più pesanti da svolgere. Risolvendo il problema dell'organizzazione dello studio, permetterete al vostro cervello di concentrarsi più serenamente sulla cosa più importante: l'acquisizione delle conoscenze tramite lo studio stesso.

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