Ogni insegnante riconosce l'importanza della lettura, che sia in gruppo o da soli, che sia silenziosa o ad alta voce.
Oramai sono molteplici gli studi scientifici che hanno dimostrato i benefici cognitivi apportati dal poter venire in contatto con libri, storie e racconti.
Eppure i ragazzi e i bambini sembrano totalmente disinteressati a questa "attività", la quale spesso risulta noiosa e strettamente legata agli impegni e obblighi scolastici.
Come tornare a far innamorare i più piccoli, di supereroi, fanciulle, draghetti ecc?
Ecco qua alcuni semplici consigli:
1 Non compriamo i libri online. Nonostante sia molto comodo, tuttavia toglie il piacere al ragazzo di entrare in una libreria, piena di colori, storie diverse, comodissime poltroncine per sfogliare pagine e pagine del libro prescelto.
Rinunciare a questo momento magico non permette al bambino di poter scoprire e desiderare volumi che non aveva nemmeno immaginato; proprio perché magari non ha avuto modo di venire in contatto con loro.
2 Lasciamo che siano loro a scegliere cosa leggere. Ciascuno di noi ha il suo "libro del cuore", quello che gli ha cambiato la vita e che vorrebbe far leggere assolutamente alle persone più care. Eppure i nostri bambini spesso hanno i loro gusti, i loro desideri, i loro interessi. Lasciamo che siano loro a scegliere il "libro da portare a casa"; quello che ha suscitato in loro l'emozione più forte.
3 Leggere è un piacere non un dovere! Si, è vero, leggere ha benefici su molteplici aspetti. Tuttavia non inculchiamo nei ragazzi l'idea che la lettura sia un compito da svolgere, altrimenti la odieranno e la eviteranno. Leggere dev'essere un momento di piacere da dedicare a se stessi, un momento di evasione quando siamo sommersi dalla pesantezza della realtà. Leggere deve divenire il portale per viaggiare lontano, ovunque desideriamo, senza doversi "muovere".