A che età iniziare con le ripetizioni di matematica?

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Valeria Nidoli

Si sa, poche materie mettono in difficoltà gli alunni come la matematica, e quando i problemi iniziano a manifestarsi nei primi anni di scuola, è frequente che i genitori si preoccupino.

Perché la matematica risulta così difficile?

A differenza delle altre materie, la matematica richiede di pensare in un modo completamente nuovo e diverso rispetto al solito, utilizzando la logica e il pensiero astratto. Occorre mettere da parte la creatività e sviluppare nuove capacità di problem solving, agendo in modo più sistematico.

Un'altra caratteristica della matematica, che la rende una materia impegnativa per gli studenti, è la necessità di apprenderla in modo sequenziale. Non è possibile, infatti, imparare un argomento avanzato se non si sono compresi a fondo i concetti di base. Nella maggior parte dei casi, questo è proprio l'elemento che crea problemi agli alunni, che, senza rifletterci troppo, passano agli argomenti successivi senza aver ben assimilato quelli precedenti, finendo per confondersi e scoraggiarsi, spesso già in giovane età.

E così, la matematica diventa il loro cruccio, la materia "difficile" che non vogliono studiare.

Cosa fare in questi casi?

È meglio cercare il prima possibile un supporto esterno, come le ripetizioni di matematica, per colmare le lacune fin dall'inizio ed evitare che i bambini perdano fiducia nelle proprie capacità, o è preferibile aspettare che l'alunno sviluppi le capacità di risolvere i problemi da solo?

Quali fattori considerare prima di iniziare delle ripetizioni di matematica?

I fattori da considerare prima di cercare un aiuto esterno per le lezioni di matematica sono i seguenti:

  • La difficoltà riscontrata: Non tutti i bambini si trovano in difficoltà con gli stessi concetti; in alcuni casi, le difficoltà possono apparire fin dalla scuola primaria con le nozioni di base, mentre in altri casi potrebbero manifestarsi più avanti con argomenti più complessi, come l’algebra e la geometria. È importante fornire supporto nei primi anni ai bambini che mostrano difficoltà con le nozioni fondamentali.
  • Le metodologie usate a scuola: Può essere utile informarsi sui metodi di insegnamento utilizzati in classe, soprattutto se si tratta della scuola primaria, per poter eventualmente discuterne con l'insegnante privato e organizzare le lezioni in modo da integrare le conoscenze con quelle spiegate a scuola.
  • Lo sforzo per imparare: Alcuni studenti hanno profonde difficoltà a comprendere la matematica anche se prestano attenzione alle lezioni. In altri casi, alcuni alunni faticano a mantenere l'attenzione durante le spiegazioni e si distraggono facilmente, perdendo concetti essenziali per poter proseguire nell’apprendimento. Ovviamente, ci sono bambini e ragazzi che hanno buone potenzialità per comprendere la matematica (o no), ma non ci provano nemmeno perché sono molto annoiati dalla materia. Prima di mandare tuo figlio a fare ripetizioni di matematica, è fondamentale comprendere a quale gruppo appartiene e come poterlo aiutare davvero.
  • Autostima del bambino: Fai attenzione alla motivazione e all’autostima di tuo figlio. I risultati negativi in matematica influenzano la sua fiducia in se stesso? I brutti voti o una sgridata possono avere un impatto negativo sulla sua autostima, portandolo a scoraggiarsi e a perdere motivazione. In questo caso, è importante intervenire con delle ripetizioni il prima possibile.

Inoltre, è consigliabile valutare se le difficoltà dell’alunno non siano dovute a disturbi specifici dell’apprendimento, come ad esempio la discalculia o la dislessia.

Consigliamo sempre a un genitore di sedersi con il proprio figlio e osservare come affronta un problema di matematica che gli viene proposto. A volte, i bambini iniziano subito con le operazioni, senza prendersi il tempo per leggere l’intero problema o per stabilire le strategie da utilizzare per risolverlo.

Fare ripetizioni di matematica nei primi anni di scuola primaria o età prescolare

Nei primi anni di studio della matematica, le ripetizioni possono aiutare il bambino a sviluppare fiducia in se stesso e nelle proprie abilità di calcolo, oltre a promuovere il pensiero logico e sequenziale.

Se un bambino, nonostante gli sforzi, mostra difficoltà nel comprendere i concetti di base, è vantaggioso chiedere un aiuto esterno e iniziare le ripetizioni fin dalla prima o seconda elementare, per evitare che le lacune si accumulino nel tempo.

Le prime ripetizioni dovrebbero avere un approccio ludico, includendo giochi educativi, sfide semplici e attività manuali che aiutino l’alunno a familiarizzare con numeri e operazioni senza sovraccaricarlo di informazioni.

Iniziare le ripetizioni di matematica alle scuole medie o superiori

La transizione dalle scuole elementari alle scuole medie, o l’inizio della scuola superiore, in cui la matematica è una materia fondamentale, possono comportare importanti difficoltà per uno studente, che non devono essere sottovalutate.

All’inizio delle scuole medie, molti studenti possono trovarsi di fronte a temi astratti o complessi, come l’algebra, le equazioni con numeri e lettere, le moltiplicazioni tra frazioni e numeri decimali, una geometria più approfondita rispetto a quella delle elementari e il calcolo delle percentuali.

Nel passaggio dalle medie alle superiori, i temi che possono causare difficoltà agli alunni sono più complessi e variano a seconda dell’indirizzo scelto, ma generalmente includono:

  • L’algebra avanzata, che comprende equazioni di secondo grado, funzioni e la loro rappresentazione grafica;
  • La geometria euclidea;
  • La trigonometria, con l'introduzione di seno, coseno e tangente;
  • Il calcolo delle probabilità e la statistica.

Quali benefici a lungo termine ti danno le ripetizioni di matematica?

È indubbio che, se le ripetizioni di matematica vengono impartite da insegnanti ben preparati e capaci di coinvolgere il bambino o l’adolescente, possono portare benefici che non si limitano al miglioramento dei voti scolastici, ma si estendono anche a vantaggi a lungo termine.

  • Rafforzamento delle basi: Uno studente con fondamenta chiare e stabili in matematica avrà molte meno difficoltà a integrare concetti più complessi in futuro.
  • Sviluppo di competenze trasversali: Non solo matematica; lo studio approfondito di questa materia aiuta a sviluppare competenze utili in numerosi contesti, come il problem solving, il ragionamento logico e la gestione dello stress.
  • Preparazione per il futuro: Le ripetizioni di matematica durante i primi anni scolastici aiutano bambini e adolescenti ad acquisire un buon metodo di studio che permetterà loro di affrontare esami importanti e prove universitarie con maggiore sicurezza.

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E quindi, quando cercare aiuto esterno in matematica?

Non esiste un’età fissa, poiché questa dipende certamente da tutti i fattori analizzati sopra, dalle difficoltà del bambino e dal momento in cui queste emergono. Tuttavia, se ti rendi conto che durante i primi anni delle scuole elementari tuo figlio presenta difficoltà, è una buona idea cercare un insegnante privato a partire dai 6-7 anni di età.

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Valeria Nidoli
Content Specialist
Valeria è una web content strategist specializzata in SEO e tendenze IT. È italiana e vive a Barcellona dal 2018, dove lavora nel settore del marketing digitale da oltre quattro anni. Appassionata di culture e lingue straniere, parla fluentemente italiano, spagnolo e inglese, e sta perfezionando le sue competenze in francese e catalano. Con una solida esperienza nell'organizzazione e gestione di progetti, Valeria ama condividere il suo know-how attraverso lo storytelling, rendendo i contenuti digitali più coinvolgenti e mirati.
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