La lingua italiana vi sembra difficile? Sbagliando s'impara!

Ci sono lingue intrinsecamente difficili da imparare, già per quel che riguarda l'approccio alla lettura, alla scrittura e alla pronuncia. L’italiano ha il vantaggio che si legge come è scritto essendo una lingua fonetica, ma la grammatica italiana può essere complessa per alcuni studenti stranieri. Confrontandola per esempio alla lingua inglese, notiamo che gli articoli italiani sono tanti, che ci sono sette modi verbali, molti tempi, coniugazioni, una enorme quantità di verbi irregolari che richiedono sforzo per essere memorizzati, plurali che non seguono le regole.... Differente è la situazione in cui si trovano gli studenti di madrelingua francese, portoghese, spagnola, rumena: le affinità tra le lingue di derivazione latina sono molto forti, quindi conoscere lo spagnolo o il francese rappresenta un grande vantaggio per l'apprendimento dell'italiano, e viceversa.

Comunque, essere di madrelingua inglese, tedesca, russa o cinese non ostacola l’apprendimento: potranno essere necessari più tempo e pratica, ma niente è impossibile se ci si applica. Fare errori fa parte del processo di apprendimento e non bisogna preoccuparsi, scoraggiarsi ne' provare imbarazzo se non si è perfetti: la felicità di imparare consiste anche nell’imperfezione e nel desiderio di superarla.

Le motivazioni possono essere fondamentali per il superamento degli ostacoli, e gli interessi culturali rappresentare una marcia in più: ad esempio, chi è interessato a materie come la musica o la cucina o l'arte può già avere la conoscenza di molte parole italiane legate a quegli ambiti, ed essere quindi agevolato nella comprensione della lingua parlata.

Dal punto di vista del docente, per motivare gli studenti durante lo studio della lingua bisogna essere creativi e cercare sempre nuove strategie e tecniche innovative. Io ho desiderato insegnare sin da piccola e mi sento felice quando insegno, forse perché ho sempre avuto bisogno di trasmettere e diffondere le mie conoscenze e l’amore per la cultura italiana. Quando preparo una lezione lo faccio sempre con passione e pensando fortemente ai miei studenti perché ci tengo al loro rispetto e al loro apprendimento. Se noto in loro sentimenti negativi, cerco di cambiare la pianificazione della lezione adattandola alle loro esigenze emotive.

Un buon rapporto tra docente e studenti aiuta sia l’apprendimento, sia la motivazione perché in ogni persona esiste la volontà di migliorarsi. Se imparare l'italiano può, ad alcuni, sembrare difficile come scalare una montagna dalla parte ghiacciata, una volta superati i primi "strapiombi" tecnici con l'aiuto ed il sostegno del docente, gli studenti troveranno prati verdi, campi fioriti, raggi di sole...risalire il resto della montagna sarà un gioco da ragazzi, o quasi!