Come possiamo aiutare i nostri figli nello studio?

Come possiamo aiutare i nostri figli nello studio?Come per un genitore è gratificante sapere che un figlio ha ottimi voti a scuola, per un figlio è importante studiare in un ambiente confortevole.

Ma cosa significa “ambiente confortevole”?

Significa trovarsi in un ambiente “comodo”. Esatto, uno figlio ha bisogno di studiare in un ambiente confortevole, ordinato, profumato, tranquillo.

Sareste capaci di lavorare o di studiare in un ambiente che porti continue distrazioni per un televisore acceso, un cane che abbaia, dei genitori che discutono a voce alta? Credo proprio di no!

Cerchi ripetizioni?

Peggio ancora se i genitori impongono ai propri figli di studiare e di organizzare lo studio “in un certo modo”. Avete mai sentito parlare di “memoria sensoriale”? Elemento fondamentale per poter studiare alla meglio. Per cui, lo studente deve poter organizzare il proprio studio e avere una propria scrivania.

Perché avere una propria scrivania?

È bene che uno studente abbia i suoi spazi. La scrivania dello studente deve avere solo il materiale che gli occorre, e non i panni da stirare!

Il materiale necessario sarà il libro di testo, il quaderno, la cancelleria, un computer, un vocabolario, un dizionario, e consiglierei anche una pianta di loro gradimento, sia essa una piccola pianta grassa o un bonsai. Non sapevi che le piante riducono lo stress e purificano l’aria?

Un altro punto fondamentale è la pausa. Credete che dedicare 3 ore di studio continuo sia più efficace di quando invece dedicare 50 minuti allo studio e 10 per il riposo e 5 di ripasso? Male, male, male!

Cosa significare “riposare”?

Riposare significa “sospendere un’attività per recuperare le forze fisiche e psicofisiche”.

Io la chiamo: “ricreazione” (in un certo senso è la stessa di quella che si fa a scuola).

Fare ricreazione significa “distrarsi, svagarsi, dedicarsi ad attività piacevoli e rilassanti”.

Ebbene, dopo ore di lezioni si ha bisogno di riposare la mente dedicandosi ad altre attività come continuare a leggere un fumetto, vedere la puntata di Dragon Ball, mettersi lo smalto. Ciò favorisce maggiore concentrazione nell’attività che si andrà a svolgere dopo, cioè avere maggiore concentrazione nello studio. È importante fissare un tempo: “dopo la puntata inizio a studiare” “un’ora di ricreazione e poi via a studiare” (non siamo noi a dirlo ai figli, sono già i figli a pensarlo!). Inoltre, non avrebbe senso studiare se si ha una bassa concentrazione.

Ricapitolando:

  • Studiare in un ambiente confortevole
  • Fare ricreazione in un arco di tempo
  • Avere una propria scrivania con il materiale necessario
  • Gratificare un figlio per i suoi successi
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