Quante volte vi capita di inserire il pilota automatico mentre siete al lavoro? In media trascorriamo solo la metà del tempo in modo efficiente e operativo, mentre la restante è occupata da interruzioni continue, favori che ci chiedono i colleghi, riunioni inutili, procedure amministrative che non portano alla produttività. Come risultato siamo stressati e sentiamo che otto ore non bastano.
Ci sono tre trappole che ci portano a questo stato:
- Perseguimento obiettivo sbagliato
- Priorità errate
- Multitasking
Quali sono allora secondo voi i consigli utili che ci da la mindfulness per non cadere nelle tre trappole?
- Fare un elenco di tutte le attività che svolgiamo raggruppandole in base a 3 priorità (Attività di base; Attività Progetto; Attività di Perfezionamento) su ogni compito chiediamoci sempre chi sono i veri beneficiari.
- Consapevolezza nelle decisioni: valutando i rischi delle decisioni che prendiamo e cercando di non perdere troppo tempo nelle decisioni a basso rischio. Nel processo delle decisioni è importante concentrarsi su ciò che conta davvero.
- Evitare il multitasking. Fare un'operazione alla volta. Se un collega prova ad interromperci, informiamolo che siamo concentrati a svolgere un'altra attività e chiediamo se può attendere la fine della nostra attività . La maggior parte delle volte siamo interrotti senza un motivo urgente.
- Imparare a dire No, ad esempio su operazioni che non ci competono, motivandole che è per il bene dell'azienda non svolgere un compito di cui non abbiamo esperienza col rischio di danneggiare l'immagine aziendale qualora la mansione venga svolta erroneamente. Oppure , altro caso, per esempio perché ammettiamo un nostro limite.
Prova subito!
Prendere consapevolezza dei nostri limiti è ciò che insegna la mindfulness, accettandoli e comunicandoli.