• Rientro a scuola e aiuto compiti: come ...

Rientro a scuola e aiuto compiti: come introdurre i più piccoli ai compiti a casa

Si sa. Il rientro in generale, anche per noi adulti, è sempre un trauma. Dopo aver assaporato i piaceri delle vacanze, sole, mare, montagna, relax, tempo per se stessi, spirito di avventura, tornare alla routine è difficile, per quanto lunga sia stato il periodo di riposo. Nel caso dei più piccoli, vuol dire tornare dopo mesi a doversi svegliare presto, prepararsi, fare i compiti, sports, musica e attività varie. Prima fra tutte frequentare la scuola. E questo per, nei casi migliori, 5 giorni alla settimana. Al contrario di noi, della mia generazione, i bambini di ora sono più impegnati di un CEO della società più di successo e magari di calibro internazionale. Come fare allora per rendere piacevole il tutto.

Nel caso migliore può aiutarci il carattere del bambino/a. Bambini/e che non vedono l'ora di riprendere perchè tornano nel loro mondo, tra i loro amici, i loro maestri/e per i quali nutrono un vero affetto. Sono cuccioli sociali, per cui è giustificato ritornare a far parte del loro "clan". Per tutti gli altri, per i quali il richiamarsi all'antropologia non sortisce alcun effetto, è più tosta. In questo non posso essere d'aiuto. Cosa mettere sotto il cuscino perchè il bambino si alzi di scatto e abbia un'energia incredibile e predisposizione positiva e oltre ad iniziare la giornata, non lo so. Quello su cui posso ragionare con voi e giungere a consigli, è la mia materia di insegnamento. Se i più grandi sono più "facili", perchè magari hanno già sviluppato un loro metodo, un certo interesse per le materie, e nei casi più difficili, si sa già qual è lo scoglio per cui si va dritti sulla questione, nel caso dei più piccoli è tutto da scoprire. 

Il problema più impegnativo è la capacità di attenzione. E allora come fare? Per non avere l'effetto contrario di non amare lo studio consiglio alcuni accorgimenti:

  • dividere in moduli di studio. Se un adulto perde l'attenzione dopo 45 minuti, considerate per i più piccoli massimo 20 minuti a materia, trance
  • iniziare con una materia più facile o che il bambino predilige, perchè la sua autostima possa crescere così come il coraggio di mettersi alla prova con qualcosa di più impegnativo per lui
  • alternate 5 minuti di svago dopo ogni trance, per non costringere il bambino ad una inutile e poco proficua maratona di studio
  • togliere tutte le distrazioni dal contesto di studio, cellulare, familiari, amici, televisore. Il bambino deve rivolgersi al solo studio ed al rapporto colla persona che lo segue per poter costruire con quest'ultima un rapporto di familiarità, stima fiducia
  • cercare il più possibile di personalizzare la spiegazione della materia perché l'argomento non sia una sequela di nozioni, ma aprire al bambino il "mondo" della materia, interessarlo. Ma questo è il consiglio per l'assistente
  • e poi la regola che la vince su tutte. Non esiste un solo metodo, regole auree da seguire, ma piuttosto seguire il bambino. Ascoltarlo, capire le sue esigenze, le necessità e modulare lo studio su di lui/lei. Solo così, si otterranno risultati e il più piccolo svilupperà un vero interesse per le materie 

Non mi resta di augurarvi

Buono studio! Buon Lavoro! Buon Viaggio

Simona Orlando 

 

Ti è piaciuto? Condividilo
Usa il nostro Strumento di Ricerca Intelligente
© 2007 - 2024 Letuelezioni.it è un membro della famiglia GoStudent Mappa del sito: Insegnanti privati