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Rientro a scuola e aiuto compiti: come introdurre i più piccoli ai compiti a casa

Rientro a scuola: non ho il tempo!

Come aiutare i più piccoli ad avere un sano rapporto con lo studio.

(In questo breve articolo viene utilizzato il genere maschile per agilità di lettura, ma ogni riferimento ad esso è da intendersi riferito a qualsiasi persona)

  • Introduzione al concetto di istruzione
  • Mettiamoci all'opera! Come agire in maniera efficace e imparare la gestione del tempo

Un argomento che mi sta davvero a cuore è quello dell'istruzione, sono infatti convinta che solo da un buon rapporto con la conoscenza possa formarsi un carattere deciso e sicuro di sè. Questo significa saper sviluppare un proprio pensiero critico con idee chiare, ma sempre aperte al cambiamento.

Si sa che il carattere di ciascuno di noi inizia a svilupparsi e stablirsi nei primi anni di vita e l'educazione ha un ruolo cruciale soprattutto durante il periodo dell'infanzia. I nostri bambini e ragazzi devono sapersi muovere in questo mondo così complicato e spesso stressante, in cui siamo noi a fare da guide per permettere loro di affrontare le diverse situazioni con serenità.

Come possiamo fare allora per mettere in pratica queste parole e agire attraverso un piano efficace di azione concreto?

Ecco qun piccolo spunto che mi sento di dare!

Iniziamo subito! Qualche limite
"Dai mamma, fammi giocare un po', dopo farò i compiti!". Cosa dobbiamo fare? Certo, il nostro studente ha appena terminato una lunga mattinata a scuola e vuole godersi un meritato riposo, benissimo! Se lo merita proprio, perciò non c'è nessun motivo per cui vietargli un po' di sfogo, ma stiamo attenti! Impariamo a mettere dei limiti prima di iniziare.

"Certo caro, potrai giocare, ma prima stabiliamo un patto: quando suonerà la sveglia dovrai iniziare a studiare. Se avrai bisogno ti aiuterò io". Di conseguenza attiviamo un timer che può andare dai 15 ai 45 minuti o più se necessario, ma alla fine del quale è importante controllare che il nostro ragazzo si appresti a fare i compiti, senza forzarlo, bensì controllando che sia lui stesso a capire che il tempo dello svago è terminato. Solo in questo modo possiamo aiutare il nostro studente a sviluppare delle abilità di controllo di sè e con gli anni verrà naturale anche a lui iniziare a stabilire dei limiti per sfruttare il proprio tempo in maniera più efficace.

Certo, all'inizio è sempre complicato, ci potrebbero essere scontri, ma bisogna persistere, a volte ci vogliono settimane, altre mesi, l'importante è ricordare sempre che ciò che stiamo facendo è mirato alla formazione del nostro ragazzo, quindi mai perdere le speranze!

Una buona fortuna a tutti gli educatori! <3

 

 

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Ana
Insegnante di a Ravenna. Specializzato/a nell'offerta di lezioni di lezioni a domicilio e lezioni online, adattate alle esigenze individuali di ogni studente. Le lezioni che tengo sono pensate per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete.Contattare
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