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Cos’è il Metaverso e come cambierà l’educazione e le lezioni private?

Letuelezioni
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Tra pochi giorni, per la precisione il 21 Febbraio 2023 alle 17:00 inizierà il webinar dal titolo “Metaverso e realtà dell'educazione”, che potrà essere seguito sia in presenza a Brescia che online. La partecipazione è gratuita e sicuramente rappresenterà un’opportunità interessante di riflessione per tutte le persone che si occupano d'istruzione, dai dirigenti scolastici, fino agli insegnati online e a chi offre lezioni private a casa o da remoto. Il seminario è organizzato dal Giornale di Brescia e dalle Edizioni Studium e si terrà presso la Sala Libretti dello stesso giornale.

L’area di Bergamo-Brescia è stata, infatti, selezionata quest’anno come Capitale Italiana della Cultura 2023. Le occasioni per imparare quindi non mancheranno durante questo mese di febbraio e non solo. Oltre al già citato webinar infatti ci saranno moltissime mostre, convegni e seminari che permetteranno a tutti di partecipare e sentirsi coinvolti.

In occasione di questo evento, abbiamo deciso di fare un approfondimento sul Metaverso per cercare di capire di cosa si tratta e quali possibilità potrebbe offrire da un punto di vista didattico.

Cos'è il Metaverso?

Oggi quando parliamo di Metaverso pensiamo prima di tutto a Meta (ex Facebook), ovvero l’azienda privata fondata da Mark Zuckerberg nel 2004 e che dall’ottobre 2021 ha ufficialmente cambiato nome in Meta Platforms Inc.

Il termine "metaverso", però, era già apparso nel romanzo di fantascienza “Snow Crash”, scritto da Neal Stephenson e pubblicato nel 1992. La sua etimologia ci dà un indizio importante sul suo significato: meta (al di là, oltre) verso (contrazione di universo). 

Il Metaverso è quindi un mondo o un ambiente virtuale a cui si può accedere tramite computer, smartphone o cuffie per la realtà virtuale. È un mondo digitale completamente immersivo in cui gli utenti possono interagire tra di loro in tempo reale utilizzando avatar 3D. 

Il Metaverso è un nuovo modo di connettere le persone e ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui impariamo e di diventare la più importante rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni. 

Questo tipo di esperienza è già stata sperimentata su piattaforme di gioco online, come Second Life o Fortnite, ma l’idea del Metaverso è quella di creare uno spazio d'incontro virtuale che vada al di là del videogioco, dove sia possibile realizzare conferenze, concerti, incontri e persino viaggiare, come una sorta di universo parallelo digitale.

Facebook o Meta ha fatto da apripista, ma attualmente tutte le più grandi aziende tecnologiche, come Google, Microsoft o Apple stanno esplorando le diverse possibilità di sviluppo del Metaverso.

Come il Metaverso potrebbe essere usato nell'istruzione

Il Metaverso potrebbe trovare diverse applicazioni nel campo dell'istruzione. Fin da subito infatti, si è pensato a come gli studenti potrebbero svolgere le loro lezioni di storia immersi direttamente nel periodo storico che stanno investigando, come dei viaggiatori del tempo digitali. Oppure si potrebbero ricreare simulazioni virtuali di esperimenti scientifici per lezioni e ripetizioni di fisica o chimica.

Si potrebbe usare il Metaverso per creare aule o musei virtuali ed esperienze di apprendimento interattive, senza nessuna limitazione di tempo o di spazio, così da creare progetti collaborativi e comunità di studio su scala globale, dato che si potrebbero organizzare conferenze e workshop riunendo esperti e studiosi di tutto il mondo senza alcuna spesa di viaggio.

Le lezioni online potrebbero perdere il filtro dello schermo e della distanza tra studente e insegnante, dato che alunno e docente potrebbero incontrarsi virtualmente in un modo molto più dinamico e interattivo rispetto alle attuali lezioni da remoto.

Hai provato le lezioni online?

Sfide dell'uso didattico del Metaverso

Come ogni innovazione, anche il Metaverso potrebbe rappresentare l’inizio di un nuovo paradigma e una vera e propria rivoluzione a livello didattico. Tuttavia, trattandosi di un progetto ancora in fase di sviluppo non è esente da sfide e punti interrogativi prima che possa essere usato efficacemente nell'istruzione. 

Una delle sfide più grandi è assicurarsi che i contenuti siano accessibili a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, cognitive ed economiche. Un punto che non può essere dato per scontato, dato che sono ancora 3 miliardi le persone che non hanno una connessione Internet nel mondo, ovvero il 38% della popolazione globale. In Italia, invece, secondo i dati dell’ultimo rapporto CENSIS sull’accesso al web, sono 4,3 milioni gli italiani off-line e solo il 74,4% degli italiani utilizza abitualmente i dispositivi elettronici.

Inoltre, bisognerà assicurarsi che i contenuti pensati per questa nuova modalità di fruizione siano davvero più interattivi e coinvolgenti e non una semplice reiterazione di quello che si può già trovare nelle aule o nei manuali scolastici.

Anche i costi dello sviluppo e dell'utilizzo del Metaverso possono rappresentare una sfida non indifferente, sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista energetico. Pensiamo agli enormi costi in termini di energia che richiede il mining per le criptomonete, un’attività che produce effetti anche a livello ambientale. Stando infatti ai dati analizzati dal Centre for Alternative Finance dell'Università di Cambridge, se i Bitcoin fossero uno stato sarebbero al 27° posto della classifica mondiale per consumo energetico.

Altro punto da non sottovalutare è quello della sicurezza informatica e della protezione dei dati. Prima di permettere agli utenti di poter accedere a queste piattaforme virtuali bisognerà assicurarsi che i contenuti siano sicuri e protetti, che i processi di raccolta dei dati e delle informazioni siano trasparenti e che i diritti digitali vengano preservati per tutte le parti coinvolte.

Cosa studiare per sviluppare una carriera nella Tecnologia e nel Metaverso

Come abbiamo visto sia i vantaggi che le sfide del Metaverso sono moltissimi, con le giuste strategie e buone pratiche, potrà essere uno strumento potente per l'istruzione, ma siamo ancora molto lontani dalla loro definizione e applicazione.

Questo però vuol dire che anche il mondo del lavoro cambierà, ci saranno nuove figure professionali e gli attuali ricercatori e professionisti potranno dare il loro contributo alla creazione di questo nuovo universo digitale.

In Italia i laureati nell’ambito delle STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) sono ancora pochi, addirittura sotto la media europea, come mostrano le analisi Eurostat condotte nei 28 Paesi dell’Unione Europea. In Italia, infatti, i laureati STEM sono solo il 24,5% e neanche il 15% di essi sono donne (per l’esattezza il 14,5%). Un dato curioso, soprattutto se pensiamo che più del 74% degli studenti laureati in queste discipline tecnico-scientifiche riesce a trovare lavoro entro un anno dalla laurea. Vale quindi sicuramente la pena investire nelle competenze STEM il prima possibile, soprattutto durante le scuole superiori, quando i giovani sono chiamati a prendere importanti decisioni riguardo alla scelta del proprio percorso universitario e anche professionale. A questo proposito non è certo un caso che anche qui nella nostra piattaforma le ripetizioni di matematica siano le più richieste dagli utenti.

Se le possibilità del Metaverso e l’idea di poter contribuire al suo sviluppo stuzzicano la tua curiosità, questi sono alcuni ambiti disciplinari nei quali specializzarti per lavorare nel mondo della Tecnologia:

Programmazione: se si vuole sviluppare qualcosa in ambito informatico serve prima di tutto un programmatore o web developer. Se vuoi studiare informatica e in particolare se vuoi studiare programmazione puoi iniziare già dalle superiori, iscrivendoti all’Istituto Tecnico Industriale a Indirizzo Informatico (ITST Informatica e Telecomunicazioni) per conseguire il titolo di perito informatico. A livello universitario sul podio dei migliori atenei nazionali troviamo il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino, ad ogni modo ti consigliamo di non trascurare l’importanza di imparare l’inglese se vuoi dedicarti a questo settore, perché questa è ormai la lingua franca del mondo scientifico e tecnologico.

Design grafico e animazione 3D: chi ha detto che nel mondo dell’informatica e della tecnologia non c’è spazio per i creativi? Come abbiamo detto i contenuti da inserire nel Metaverso dovranno essere coinvolgenti, interessanti e dinamici. Se hai una buona mano con il disegno potresti prendere qualche lezione di design grafico o aggiungere delle lezioni di animazione 3D al tuo curriculum di studi e indirizzarti verso il disegno digitale. Gli istituti d’arte italiani hanno già iniziato da diversi anni ad aggiungere ai loro programmi le basi di queste discipline, e lezioni di Photoshop e altri strumenti per grafica e illustrazione sono ormai reperibili ovunque. In Italia ci sono tanti centri e accademie dedicati allo studio delle tecniche di animazione, come il Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, lo IED o Istituto Italiano di Design di Milano o la Rainbow Academy di Roma.

Intelligenza Artificiale: le appicazioni dell’Intelligenza Artificiale stanno raggiungendo mete che pensavamo fossero relegate ai libri di fantascienza e non al mondo reale. Basta pensare a Rocco Tanica e al libro che recentemente ha pubblicato “conversando” con l’IA. Se ti interessa questo ambito di studio puoi cercare un corso di laurea in Ingegneria Informatica e Automazione o in Ingegneria Informatica e Artificial Intelligence. Presso il Politecnico di Milano, per esempio, è disponibile un corso in Artificial Intelligence and Innovation. Considera che spesso i corsi in questo ramo disciplinare sono spesso in inglese, quindi dedica parte del tuo tempo al perfezionamento di questo lingua.

Cybersecurity: come abbiamo visto la sicurezza digitale continuerà ad acquisire sempre maggiore importanza di anno in anno. Pensa che tra le branche del Diritto possiamo già trovare il Diritto Informatico. Questo vuol dire che chi ha una mente più matematica e scientifica può studiare Ingegneria e sviluppo dei sistemi di sicurezza informatica, ma chi invece ha una propensione più umanistica può dedicarsi allo studio del Diritto. Anche chi ha già acquisito una laurea in Giurisprudenza, volendo, potrebbe reinventarsi con delle lezioni di Diritto informatico e dare una nuova direzione alla propria professione.

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