Come farsi pagare per le ripetizioni?

Uno degli aspetti più delicati per chi dà lezioni private è capire come farsi pagare in modo corretto ed efficace. Non si tratta solo di stabilire quanto chiedere per il proprio tempo e le proprie competenze, ma anche di decidere quando e come richiedere il pagamento.

Nella maggior parte dei casi, infatti, non esiste un contratto formale: gli accordi vengono presi verbalmente e questo può creare imbarazzo o incertezza, soprattutto all’inizio.

Molti tutor si concentrano giustamente sull’insegnamento, ma trascurano la parte "amministrativa" del lavoro. Eppure, saperla gestire con chiarezza è fondamentale per lavorare con serenità, evitare malintesi e garantire un compenso equo per il proprio impegno.

Non c'è bisogno di complicare troppo la procedura quando si tratta di far pagare uno studente, ma è normale che possano sorgere situazioni un po’ scomode. Ti daremo una serie di consigli per risolvere questo tipo di situazioni con professionalità. 

Accordarsi in anticipo sul prezzo delle lezioni private

Accordarsi in anticipo sul prezzo delle lezioni private

Anche se nel tuo annuncio probabilmente hai già indicato il costo orario delle lezioni, è importante essere pronti a riprendere l’argomento direttamente con lo studente. Non è raro che qualcuno non abbia letto attentamente l’annuncio ripetizioni o lo confonda con quello di un altro insegnante.

Per questo motivo, definisci con chiarezza fin da subito qual è la tua tariffa e come intendi gestire i pagamenti. Ad esempio, specifica se richiedi un supplemento per eventuali spostamenti, o se preferisci ricevere il compenso prima o dopo la lezione, oppure in un giorno fisso della settimana.

Essere trasparenti fin dall'inizio evita malintesi e ti permette di lavorare in un clima di fiducia e rispetto reciproco. Ricorda: regole semplici, comunicate con chiarezza, sono il segreto per gestire tutto con serenità.

Scegli sempre la stessa forma di pagamento

Per non creare confusione è importante che in questo accordo preventivo si stabilisca una forma di pagamento che sia sempre la stessa. Se a metà di una collaborazione con uno studente, fai che sia un’eccezione, creando una routine è molto più difficile che lo studente dimentichi qualche pagamento.

Esistono diversi modi per farsi pagare per le ripetizioni, ognuno con i suoi vantaggi. Scegli quello più adatto a te, tenendo conto delle preferenze dello studente (o dei genitori) e della tua organizzazione personale.

💵 1. Contanti

È il metodo più diretto e ancora molto usato. Il pagamento avviene all’inizio o alla fine della lezione e consente uno scambio immediato e trasparente. Spesso è anche il metodo che ispira maggiore fiducia agli studenti, soprattutto nei primi incontri.

💳 2. Bonifico bancario

Ricevere il pagamento tramite bonifico ha il vantaggio di essere automatizzabile: puoi stabilire un versamento settimanale o mensile, facilitando la gestione economica, soprattutto se hai più studenti.
Tuttavia, alcuni genitori preferiscono evitare l’automatismo, soprattutto se le lezioni possono saltare o subire variazioni. In questi casi, è possibile accordarsi per un bonifico manuale al termine di ogni lezione o ciclo.

📱 3. App di pagamento (es. Verse, Satispay, app bancarie)

Molte app per smartphone permettono trasferimenti veloci e gratuiti. Sono pratiche, tracciabili e immediate, e possono essere una buona alternativa sia ai contanti sia al bonifico. Ti basta avere l’app installata e condividere il tuo profilo o codice.

💻 4. PayPal

Anche PayPal è una valida opzione, soprattutto se desideri richiedere il pagamento in modo formale. Puoi infatti inviare una vera e propria richiesta di pagamento, che il genitore o lo studente potrà saldare con un clic. Attenzione solo alle eventuali commissioni applicate da PayPal.

Rendi la transizione più semplice possibile

Strategie per garantirsi il pagamento: flessibilità e pacchetti

Uno dei modi più efficaci per assicurarsi il pagamento è andare incontro alle preferenze dello studente (o dei genitori). Offrire metodi di pagamento comodi e flessibili trasmette professionalità e contribuisce a creare un clima di fiducia e tranquillità.

📦 Offrire pacchetti di lezioni

Un'ottima strategia è proporre pacchetti di lezioni (ad esempio 4, 8 o 10 incontri) da saldare in un’unica soluzione, preferibilmente all’inizio del mese. Questo sistema è simile a quello delle accademie o delle palestre:

  • garantisce entrate regolari per te;

  • aiuta lo studente a organizzarsi meglio con tempo e denaro;

  • riduce il rischio di lezioni cancellate all’ultimo minuto.

Puoi anche prevedere un piccolo sconto per chi acquista un pacchetto: è un gesto apprezzato che rafforza la tua immagine professionale e invoglia a proseguire con continuità.

🎁 Promozioni e sconti stagionali

Un’altra opzione interessante è offrire promozioni in momenti specifici dell’anno, come ad esempio:

  • una lezione gratuita sotto Natale per ringraziare della fiducia;

  • una promo "2x1" estiva per incentivare lo studio anche nei mesi calmi;

  • sconti per nuovi studenti o per chi porta un amico.

Queste iniziative non solo migliorano il rapporto con gli studenti, ma danno valore aggiunto alla tua offerta e possono aiutarti a distinguerti dalla concorrenza.

Tieni sotto controllo le tue lezioni private e ripetizioni

Per guadagnare impartendo lezioni private, è fondamentale tenere un registro per essere certo di avere ricevuto il pagamento o meno le lezioni che hai dato. Anche se è molto raro, può succedere che uno studente ti chieda di pagarti un secondo momento, magari perché non ha sufficiente credito nel giorno della lezione e se non hai un agenda o un Excel dove segni tutte le tue entrate, puoi dimenticartene.

Inoltre, puoi condividere il registro con lo studente, così saprà se ha pagato o meno la lezione. Se pensi che questo possa farti sentire a disagio, puoi aggiungere altre cose a questa pianificazione, come ad esempio gli argomenti che avete trattato e i compiti che sono stati richiesti.

Quanto si guadagna con le lezioni private?

Naturalmente, anche il prezzo che stabilisci per le tue lezioni incide sulla facilità con cui riceverai il pagamento.
Se la tariffa è troppo alta rispetto alla disponibilità economica dello studente (o della famiglia), potresti ritrovarti in situazioni di ritardi, richieste di sconto o addirittura lezioni saltate.

Cerca sempre di stabilire un prezzo che sia:

  • equo per te, in base alla tua esperienza, preparazione e tempo dedicato;

  • sostenibile per chi ti sceglie, in base al contesto e alla zona in cui operi.

Un buon equilibrio tra qualità e accessibilità ti aiuterà non solo a mantenere i tuoi studenti più a lungo, ma anche a ricevere i pagamenti con regolarità, senza dover rincorrere nessuno.

Questa è la media dei prezzi delle ripetizioni per materia:

Prezzi per lezioni private di lingua 

12-16 euro/ora

Prezzi per lezioni private di scienza

12-15 euro/ora

Prezzi per ripetizioni (supporto scolastico generale per i bambini)

11-14 euro/ora

Prezzi per lezioni private d’informatica e tecnologia

14-18 euro/ora

Prezzi per lezioni private di musica

16-20 euro/ora


Ogni insegnante stabilirà il prezzo più giusto per le proprie lezioni private considerando la propria offerta e i propri investimenti economici nella lezione stessa o nella formazione accademica personale. Valuta sia il tuo ruolo d’insegnante che la qualità delle lezioni che impartisci.

Come si dichiarano le lezioni private?

Come tutte le attività economiche, devi comunicare al fisco le entrate che ricevi per le tue lezioni private. Dovrai farlo nel modo più opportuno a seconda della tua situazione finanziaria. 

Tuttavia, di norma, gli insegnanti che svolgono un'attività a tempo parziale e a tempo pieno devono registrarsi come lavoratori autonomi.

Per fortuna durante i primi anni la quota è abbastanza bassa e avrai il margine necessario per ottenere un buon numero di allievi e migliorare il tuo metodo di insegnamento.

Inizia subito e pubblica il tuo annuncio ripetizioni!

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Chiara
Dopo la laurea in Filosofia ho proseguito i miei studi nell’ambito dell’Educazione Sociale e Pedagogia. Nel 2016 ho iniziato a lavorare anche come insegnante privata e comunicatrice per alcune testate cartacee e digitali.Contattare
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